RINNOVO CCNL LAVORO DOMESTICO: COME CAMBIA IL PERIODO DI PROVA?

Con il nuovo CCNL lavoro domestico viene modificato il cosiddetto “periodo di prova”. 
Gli 8 giorni di effettivo lavoro, che prima valevano per tutti i livelli contrattuali, ora per alcune categorie di lavoratori diventano 30 giorni. 

Il nostro caso
Halyna è un’assistente familiare e la prossima settimana sarà assunta in regime di convivenza dalla famiglia Rossi per prendersi cura della signora Lucia, non più autosufficiente. Quanto durerà il suo periodo di prova? Vediamolo insieme. 

Cos’è il periodo di prova?
Il periodo di prova è un arco di tempo durante il quale sia il datore di lavoro che la lavoratrice possono interrompere il contrattosenza l’obbligo di dover dare preavviso all’altro. 

Quanti sono i giorni di prova?
I giorni di prova variano in base al livello ricoperto dal lavoratore:  

– 30 giorni di effettivo lavoro: per i lavoratori inquadrati nei livelli D e DS (conviventi e non) e per tutti i rapporti di lavoro in regime di convivenza;
– 8 giorni di effettivo lavoro: per tutti gli altri livelli di inquadramento (non conviventi). 

Per Halyna, assunta in regime di convivenza e a tempo pieno, il periodo di prova durerà 30 giorni di effettivo lavoro. 

Per una corretta gestione 
Per una corretta gestione del tuo contratto di lavoro domestico puoi rivolgerti allo sportello Mondo Colf del Patronato Acli a te più vicino. 

 

Donatella Raggi